Disposta su due gallerie separate, il Miart ha aperto le porte esponendo opere di ben 1058 artisti di spessore internazionale, dei quali 529 italiani e 429 d'oltre frontiera.
Due livelli separati, per contenere il moderno in uno, ed il contemporaneo nel restante, ma che talvolta sembra si sovrappongano, esattamente come gli stili stessi, i materiali e talvolta anche le tecniche.
Ci siamo recati in veste di semplici curiosi, esattamente come potrebbe fare un pubblico "normale", e non particolarmente educato a valutare, giudicare e soppesare l'opera in oggetto.
Ci siamo andati perchè comunque l'arte è fatta per noi, per le nostre case, e forse anche per comunicare quella parte intima di noi, che non sapremmo esprimere in modo figurato, se non attraverso le "mani" di un'altro.
Due livelli separati, per contenere il moderno in uno, ed il contemporaneo nel restante, ma che talvolta sembra si sovrappongano, esattamente come gli stili stessi, i materiali e talvolta anche le tecniche.
Ci siamo recati in veste di semplici curiosi, esattamente come potrebbe fare un pubblico "normale", e non particolarmente educato a valutare, giudicare e soppesare l'opera in oggetto.
Ci siamo andati perchè comunque l'arte è fatta per noi, per le nostre case, e forse anche per comunicare quella parte intima di noi, che non sapremmo esprimere in modo figurato, se non attraverso le "mani" di un'altro.
Ve ne forniamo una galleria, senza menzionarvi i nomi degli artisti stessi, in modo da non farsi suggestionare dai nomi dei grandi interpreti.
>>Continua a leggere "Miart 2009: il contemporaneo, il moderno e le avanguardie."
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